Non c'è bisogno di essere ricchi, però bisogna avere memoria. È uno dei principi alla base del Memorandum di Pace che ogni paese firma quando sceglie di issare la propria bandiera sul Colle di Miravalle. Nel 2010 l'ha fatto l'Albania, assumendo con quel gesto l'impegno a fare proprio della pace un obiettivo cardine della propria politica. Sarà una coincidenza ma qualche giorno fa il governo di Tirana ha inviato in Italia una squadra di 10 medici e 20 infermieri per aiutare i colleghi impegnati nella lotta al coronavirus in Lombardia. Alle autorità che al loro arrivo li ringraziavano uno di loro ha risposto semplicemente: “Sono 30 anni che ci aiutate, è il minimo che potevamo fare". Si scrive solidarietà, si legge senso della storia. Che il premier albanese Edi Rama lo sappia o meno, Maria Dolens ha comunque fatto il suo lavoro, ponendosi ancora una volta alla foce di un fiume carsico che scava tra le coscienze e torna in superficie quando ce n'è più bisogno e quando meno te lo aspetti. Lavorare per la pace significa anche preparare il terreno perché le cose avvengano, il che non consente di rivendicane il merito, ma restituisce la certezza di avere fatto la propria parte. Nell'annunciare l'invio dell'equipe Rama ha usato queste parole: “Non siamo ricchi e neanche privi di memoria”. Orecchie aperte alle 21.30.

Iscriviti alla nostra newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione