Quando tutti guardano in avanti, loro svicolano in diagonale. Come negli scacchi. È una propensione al pensiero laterale, alla riflessione originale, alla testardagine che non si accontenta delle risposte scontate. Si rischia di essere presi per pazzi, bruciare sul rogo, dipingere giardini di giallo o vincere il Nobel, dipende. Se sei minorenne puoi diventare Alfiere della Repubblica, come i 25 ragazzi premiati in questi giorni dal presidente Mattarella. C'è Yuliya che fa la volontaria nella Croce Rossa, Pietro che accudisce la nonna, Loris che ha ideato una cintura per non vedenti, David che spiega ai bulli che sono loro i più deboli, Elena che non sopporta le barriere architettoniche, Maria che ha aperto una biblioteca nel feudo dei Casalesi, Maria Gabriella e Federica che a Macerata e a Teramo insistono perché la ricostruzione post-sisma sia velocizzata, e c'è Mavi che ha dato un pezzo di se stessa. Mavi ha 9 anni e non ce la fa a resistere quando vede una persona senza capelli per la chemioterapia. Ha deciso che stava bene anche con un taglio sbarazzino e ha donato i suoi. Poi le è sembrato ancora poco e ha organizzato una “banca dei capelli”. Idee nuove per migliorare le cose. Gli alfieri starebbero a casa sul Colle di Miravalle. Anche Mattarella. Orecchie aperte alle 21.30.

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