L'11 maggio del 1916 Einstein pubblicava la teoria generale della relatività rivoluzionando la nostra visione dell'Universo. Il tempo e lo spazio sono la stessa cosa vista da prospettive diverse e se vai molto veloce invecchi meno. Ma noi alla velocità della luce non ci possiamo nemmeno avvicinare e quindi non ce ne accorgiamo. Quel giorno l'ex impiegato dell'ufficio brevetti di Berna diede forma definitiva a studi che aveva sviluppato nel 1905, nei quali è compresa la formula che conosciamo tutti a memoria: e=mc2. Da una piccola massa si può ricavare una grande energia. Praticamente una bomba, oppure la corrente elettrica per tutta l'Africa. Durante gli studi Einstein non pensava all'utilizzo pratico del suo lavoro. Comunque era contrario alla bomba atomica, tanto che non venne nemmeno incluso nel progetto per il timore che svelasse il segreto. L'11 maggio 1995 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato in via permanente il Trattato di non proliferazione nucleare. Venticinque anni dopo la Campana suona anche per invitare a non usare piccole masse per costruire grandi ordigni, ma per portare la corrente elettrica in tutta Africa. Orecchie aperte alle 21.30.

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