GIORNATA MONDIALE PER IL SETTANTACINQUESIMO ANNIVERSARIO DELL’ONU

Due rami d’ulivo e una mappa del mondo su sfondo blu, il colore della pace. La bandiera delle Nazioni Unite non lascia dubbi sul percorso da seguire. Per ulteriori indicazioni si può fare riferimento agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che, come sottolinea il segretario generale, António Guterres, «forniscono una guida ispirata verso una ripresa migliore». Da anni la Fondazione Campana dei Caduti prende spunto da quelle linee guida per portare avanti un lavoro iniziato quando l’Onu ancora non c’era, grazie all’intuizione di don Antonio Rossaro che fuse Maria Dolens con il bronzo di cannoni offerti da potenze belligeranti su fronti opposti durante la prima guerra mondiale.

Da allora la Campana della pace, con i suoi cento rintocchi quotidiani, fa memoria delle vittime di tutte le guerre e lancia un monito ai vivi perché non dimentichino gli orrori dei conflitti, specialmente di quelli ancora in corso. Lo ha fatto anche il 24 ottobre, aderendo alla Giornata Mondiale dell’Onu che si celebra in occasione del settantacinquesimo anniversario delle Nazioni Unite. Un gesto naturale, consequenziale, voluto e dovuto. Maria Dolens si è colorata di blu e la Fondazione è stata aperta, con ingresso gratuito, dalle 18 alle 24.

Sullo sfondo di frasi pronunciate da premi Nobel per la Pace, chi è salito al Colle di Miravalle ha assistito a proiezioni e letture di alcuni articoli della Carta delle Nazioni Unite e della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Per l’occasione è rimasta aperta anche la mostra "Human Rights? #The Future’s Shape. Women will save the world", che propone opere di 141 artisti provenienti da 31 nazioni. In diretta streaming dai circoli dei "Trentini nel mondo" di Argentina, Paraguay, Brasile, Uruguay, Stati Uniti e Belgio, sono arrivati contributi autentici. Persone concrete, con il cuore diviso tra la terra dei loro padri e quella dei loro figli, hanno raccontato l’attività delle "ambasciate della Campana nel mondo". Alle 21.30 sulla pagina Facebook della Campana la diretta streaming dei 100 rintocchi di Pace.

Ma non basta. Grazie a una proposta partita dalla Fondazione e subito raccolta dalle istituzioni locali, non è stata solo la Campana a colorarsi di blu, ma tutta la Città della Quercia, riunita attorno allo slogan "costruiamo il nostro futuro insieme". È stata la prima volta. I musei sono rimasti aperti con ingresso gratuito dalle 18 alle 24, tutti insieme per dare vita a una nottata speciale che ha preso il nome di "Rovereto, la cultura per la pace".

campana notte blu

Foto di Graziano Galvani

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