Roma non è stata costruita in un giorno, e nemmeno Bruxelles. Ce l’hanno detto dall’inizio, ma tendiamo a rimoverlo. «L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto». Scrivendo la Dichiarazione Schuman i padri fondatori avevano le idee chiare e due guerre mondiali alle spalle. Sapevano cosa significa essere divisi e contrapposti. Noi, grazie a loro, non siamo stati mai bombardati, presi di mira da cecchini, mandati in trincea o a pilotare un caccia. Noi che viviamo sicuri, nelle nostre tiepide case, insegna Primo Levi, rischiamo di dimenticare non solo quello che abbiamo ricevuto in dono, ma soprattutto che «la Pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano». Quasi una poesia anche questa, incastonata nella Carta sulla quale si fonda l’Europa. Pace e creatività. Il pane quotidiano di Maria Dolens.

Bandiera Festa dell'Europoa

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