Torna nella sede della Fondazione «Human Crossing | Footprints of culture and Peace», con una mostra che fino al 9 maggio presenterà lavori di tre artisti di fama internazionale, tre poetiche diverse che hanno come punto di contatto l’attenzione per l’essere umano. Alex Cattoi, spiega il curatore Roberto Ronca, utilizza la ceramica per rappresentare esseri immaginari che abitano mondi interiori. I suoi sono esseri apparentemente deformati, ma le loro deformazioni raccontano sensazioni per le quali le parole non sarebbero sufficienti. Nelle opere di Roberto Lorenzini, composte di materiali vari, di ceramica e di oggetti di uso quotidiano, continua Ronca, troviamo le nostre piccolezze. La videoarte di Isabel Pérez del Pulgar, conclude il curatore, è pura poesia. Le sue immagini, che possono essere incredibilmente belle o incredibilmente assurde, sono sempre poesia.

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