ACCADE AL CONSIGLIO D’EUROPA

 

Una minoranza nazionale è «un gruppo che è più piccolo numericamente rispetto al resto della popolazione, i cui membri, fatti cittadini dello Stato, sono portatori di valori etnici, religiosi o linguistici, differenti da quelli del resto della popolazione, e sono spinti a salvaguardare la loro cultura, le loro tradizioni, la loro religione e la loro lingua». Sostanzialmente si tratta di persone “diverse” da quelli che li circondano e purtroppo i “diversi” hanno sempre bisogno di essere protetti in qualche modo. Passano i secoli ma le cose non cambiano, o cambiano troppo lentamente: se non sei come tutti gli altri, per qualunque motivo, gli “altri” tendono a vederti come un pericolo. Anche per questo il Consiglio d’Europa e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) hanno unito le forze per un progetto di sensibilizzazione rispetto alle norme sui diritti umani.

Nei giorni scorsi è stata lanciata una iniziativa congiunta che prevede una «Raccolta delle norme del Consiglio d’Europa e dell’Osce sulle minoranze nazionali». Si tratta di una pagina web che «illustra la lunga e solida cooperazione tra le due istituzioni, nonché la loro complementarietà», si legge in un comunicato firmato dalla Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, e dall’Alto Commissario dell’Osce per le minoranze nazionali, Kairat Abdrakhmanov. «La definizione di norme e linee guida – sottolinea il testo – è solo uno degli aspetti importanti nella protezione dei diritti umani. L’effettiva attuazione di tali norme e il monitoraggio del loro rispetto sono essenziali per garantire che servano allo scopo per cui sono state istituite e contribuiscano così alla coesione sociale, alla creazione di società resilienti e al mantenimento della Pace».

I due leader hanno tenuto a ribadire che «nel difficile contesto geopolitico attuale, creare stretti legami tra le due istituzioni è più importante che mai». Del resto entrambe le organizzazioni lavorano ormai da decenni su questo tema. Il Consiglio d’Europa svolge la sua missione relativa alle minoranze nazionali attraverso le norme sancite nella Convenzione-quadro e nella Carta delle lingue, controlla e monitora la conformità degli Stati contraenti, organizza attività di cooperazione che sostengono le autorità nazionali nella loro applicazione e la cooperazione intergovernativa per l’elaborazione di strumenti politici. L’Osce, da parte sua, promuove la stabilità, la Pace e la democrazia attraverso un concetto omnicomprensivo di sicurezza che copre la dimensione politico-militare, quella economica e ambientale e quella umana. Inoltre ha istituito la posizione dell’Alto Commissario per le minoranze nazionali come strumento per prevenire possibili conflitti, attraverso analisi, raccomandazioni e linee guida tematiche.

Che ancora oggi ci si debba organizzare per proteggere chi è in minoranza in un luogo solo perché magari parla una lingua diversa dagli altri è una sconfitta sociale. Ma in attesa che non ce ne sia più bisogno queste iniziative sono fondamentali.

 

La Segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, l’Alto Commissario dell’Osce per le minoranze nazionali, Kairat Abdrakhmanov

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