MANIFESTAZIONE ALLA CAMPANA DEI CADUTI E DELLA PACE

Memorandum di Pace 4 ottobre 2006

Il prossimo 4 ottobre, giorno di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e per definizione santo della pace, la Campana dei Caduti e della Pace ricorda, come l’anno scorso e d’ora in avanti sempre, l’anniversario del primo suono di Maria Dolens, 4 ottobre 1925 appunto. Ottant’un anni fa l’intuizione profetica di don Antonio Rossaro si realizzò compiutamente. Nella manifestazione, che si svolgerà al Colle di Miravalle proprio sotto la Campana dalle 11.00 alle 12.00, d’accordo con l’Amministrazione comunale, coinvolgiamo tutte le scuole cittadine che lo desiderino.

Dopo l’intervento del Sindaco della città di Rovereto, Prof. Gugliemo Valduga, dell’ Assessore comunale e provinciale all’Istruzione, dott. Manzana e rispettivamente dott. Salvaterra, gli alunni della IVª elementare di Molina di Ledro presenteranno il Cantico delle creature, il gruppo Danzare la pace coinvolgerà i presenti con uno dei suoi spettacoli, Enzo Pancheri leggerà alcune poesie del Congresso dei ragazzi che annualmente si svolge alla Campana ai primi di maggio, il maestro Giampaolo Daicampi dirigerà il Minicoro in alcuni canti di chiara ispirazione di pace.

Seguirà la lettura della poesia del Maestro Felice Ludovisi, artista contemporaneo di Viterbo, scritta e dedicata appositamente a Maria Dolens. Alle 12.00 il suono dei cento rintocchi concluderà solennemente la manifestazione.



Memorandum di Pace 4 ottobre 2005

In occasione della ricorrenza dell’80° anniversario del primo suono della Campana, il prossimo 4 ottobre, si svolgerà un importante cerimonia alla presenza degli ambasciatori o funzionari dei Paesi che in questi ottant’anni hanno aderito ad una sorta di Memorandum di pace, la cui bandiera (83 complessivamente) sventola sul colle di Miravalle, quale occasione di rinnovo dell’impegno di fratellanza, di solidarietà di spirituale amicizia tra tutti i popoli della terra.
L’invito è stato rivolto a tutti gli 83 Paesi, offrendo ospitalità a tre membri di ogni delegazione.
Molte rappresentanza hanno già confermato la loro presenza, considerano l’eccezionalità e l’importanza di tale evento, mentre altre hanno già preso contatto.
Data l’importanza dell’evento ed il grande entusiasmo riscontrato è facile pensare che saranno molte le rappresentanze ufficiali presenti sul Colle di Miravalle nella giornata del 4 ottobre.
In quell’occasione quindi, per un giorno, il Trentino e Rovereto saranno al centro del mondo, in un meeting nel quale i rappresentanti ufficiali dei Paesi di tutti e cinque i continenti si incontreranno per parlare di pace e solidarietà tra i popoli.

Di seguito, in breve, saranno evidenziati gli scopi e le premesse che hanno portato ad organizzare tale evento.
La Fondazione Opera Campana dei Caduti, ente morale riconosciuto con DPR 18.01.1968, intende ricordare degnamente e solennemente gli ottant’anni di vita di Maria Dolens.

Era il 4 ottobre 1925, infatti, quando l’intuizione felicissima e profetica di don Antonio Rossaro, sacerdote roveretano, potè finalmente concretizzarsi: il suono di una campana come risposta alla guerra e come ammonimento alla Pace, alla fratellanza tra i popoli, alla solidarietà e alla cooperazione.

Maria Dolens, nome di battesimo della Campana stessa, fu intuita e voluta proprio attraverso il coinvolgimento di tutti i Paesi belligeranti della Iª guerra mondiale: vincitori e vinti insieme, offrendo il bronzo dei loro cannoni per realizzare una Campana, la più grande, che sarebbe diventata il simbolo universale della Pace nel mondo. Non solo come ricordo dei Caduti della Iª guerra mondiale, ma di tutte le guerre e insieme autentica espressione di vita, di pacificazione, di collaborazione tra i popoli.
Nel 1965, benedicendola in piazza S. Pietro a Roma, nella tappa principale di un lungo viaggio per le città italiane, Sua Santità Paolo VI la chiamò espressamente Campana della Pace: Maria Dolens, Campana dei Caduti e Campana della Pace. Ogni sera alle 20.30 nei mesi invernali, alle 21.30 nei mesi estivi, essa offre i suoi cento rintocchi agli uomini di buona volontà come provocazione di un sentimento di partecipazione al dolore dell’umanità e come sollecitazione forte e produttiva ad un processo di pacificazione spirituale e strutturale.

4 ottobre 2005: per noi l’anniversario è importantissimo soprattutto alla luce di quello che è successo nel mondo: guerre, lacerazioni, divisioni, lutti, tragedie, ma anche momenti di grande sviluppo per l’uomo, intuizioni felici di riscatto, evoluzione positiva delle strutture sociali ed economiche, rafforzamento ed espansione della democrazia politica, nascita e proliferazione di istituzioni a difesa dei diritti umani, coscientizzazione diffusa e partecipata.

Crediamo che il modo celebratorio scelto, sia perfettamente in linea con il compito grandioso , solenne ed universale che la Campana si è assunta fin dall’inizio, sotto la spinta di padre Eusebio Jori, Reggente della Fondazione, che la volle sul Colle di Miravalle, dal quale ancor oggi sembra guidare la vita della città e dettare con i sui rintocchi i ritmi della giornata terrena.
Intorno alla Campana, nella piccola piazza delle Genti e lungo il viale delle Bandiere, percorrendo il quale si arriva alla Campana stessa, vi sono ben ottantatre bandiere di altrettante nazioni, oltre a quella dell’O.N.U. e del Consiglio d’Europa, che in questi decenni hanno voluto firmare una sorta di “Patto di Pace”, in anni diversi in occasioni diverse, ma tutti con la stessa volontà e con l’intenzione comune di aderire fino in fondo al messaggio di pace di Maria Dolens e farlo proprio, perché le ragioni della vita trionfino sulle ragioni della morte, perché l’amicizia tra i popoli e l’amore tra le persone siano più forti dell’odio e della divisione.

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