"Todos caballeros". Chissà se l'ha detto davvero Carlo V durante quella visita ad Alghero nel 1541. Forse voleva offrire una ricompensa alla fedeltà degli algheresi, o magari era un grido di ammirazione per la corrida in cui vennero uccisi più di 200 animali per l'approvvigionamento delle navi in partenza. Con più probabilità era un modo per scongiurare una rivolta lusingando la folla accorsa per reclamare titoli nobiliari. Sta di fatto che chi era nobile rimase tale e gli altri, tornati a casa, scoprirono di essere ancora plebei. Succede talvolta che per risolvere un'emergenza si faccia qualche eccezione, poi però, la norma prevale. Tra qualche anno a nessuno interesserà che chi ha sostenuto la maturità nel 2020 ha avuto un trattamento diverso a causa della pandemia. Non saremo “todos caballeros”, avrà un cavallo solo chi saprà andare al galoppo, forse. Anche per questo la Campana promuove da decenni concorsi e formazione per i ragazzi. Educando alla Pace attraverso i valori, Maria Dolens ricorda che competenze e ideali devono andare di pari passo. Migliaia di giovani hanno partecipato a iniziative che li hanno spronati a scrivere, disegnare, comporre, cantare e suonare prima di percorrere il Viale delle bandiere e ascoltare il suono che ogni giorno invita a cambiare il mondo. Magari non tutto e subito, ma meglio essere pronti. Orecchie aperte alle 21.30.

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