Come la maggior parte delle signore di età, anche Maria Dolens è sensibile agli aspetti di forma e desiderosa che il contesto ambientale in cui si trova collocata corrisponda pienamente a requisiti di armonia, decoro e sicurezza.

Negli ultimi anni alla nostra Campana non era in particolare sfuggito l’inevitabile deterioramento che il passaggio del tempo aveva arrecato alle infrastrutture della sua area monumentale, in particolare le sempre più evidenti spaccature nella pavimentazione, le numerose infiltrazioni dell’anfiteatro, gli antiestetici ristagni d’acqua prodotti da ogni precipitazione, anche di modesta portata, proprio al centro del «Piazzale delle Genti».

Consapevole di tali, seppur tacite, rimostranze, il Consiglio di Reggenza della Fondazione aveva interessato i competenti interlocutori della Provincia Autonoma di Trento (PAT) per l’ottenimento di fondi ad hoc necessari a eseguire una serie piuttosto ampia di interventi di manutenzione straordinaria.

Sia il vigente che i precedenti «Accordi di Programma» conclusi con la PAT non consentono, infatti, che il contributo ordinario annuale possa essere devoluto, anche solo in parte, ad ambiti non rientranti nell’attività istituzionale della Fondazione, vale a dire all’organizzazione di seminari e convegni, all’allestimento di mostre d’arte e manifestazioni musicali, alla preparazione, in entrata, di visite di personalità e, in uscita, della partecipazione a eventi in Italia e all’estero.

In accoglimento di tale sollecitazione, con la delibera nr. 1967 del 20 ottobre 2023, la Provincia Autonoma ha stanziato la consistente somma di 450.000 euro, ripartita su due annualità, per finanziare detti interventi. Si tratta di una decisione di grande importanza per il presente e il futuro della Fondazione, per la quale desidero, a nome del Consiglio di Reggenza e mio personale, dirigere un pubblico ringraziamento alla Giunta provinciale nel suo complesso e, in particolare, al Presidente della Provincia Autonoma, Maurizio Fugatti.

Come ampiamente noto, nel 2025 Maria Dolens celebrerà il suo centesimo anno di vita. Si tratta di una scadenza quanto mai significativa che la Fondazione intende adeguatamente onorare anche attraverso la predisposizione di una serie di interventi strutturali migliorativi, che il finanziamento ad hoc rende a questo punto realizzabili. Per non citarne che alcuni, si tratta della nuova pavimentazione del «Viale delle Bandiere», della sistemazione della tribuna scoperta dell’anfiteatro, del riposizionamento dei camminamenti in porfido, per giungere alla necessaria revisione del motore della storica Campana.

Di conseguenza, nel 2024 le attività istituzionali programmate presso il Colle di Miravalle dovranno tener conto delle limitazioni e dei condizionamenti necessariamente collegati ai futuri lavori, destinati, con nostro sincero rammarico, a influire anche sulle richieste di “ospitalità” che, sempre più numerose, ci vengono rivolte dal territorio.

Tenuto conto di quanto precede e ritenendo che l’informazione possa interessare anche i nostri interlocutori esterni, nel corso dei prossimi 12 mesi la Fondazione Campana dei Caduti intende perseguire le tre priorità di fondo sotto elencate:

  • dopo avere stabilito il loro preciso cronogramma, portare a completamento, entro dicembre 2024, gli interventi di manutenzione straordinaria contemplati;
  • assicurare, salve esigenze eccezionali e comunque limitate nel tempo, la regolare apertura dell’area monumentale, eventualmente predisponendo percorsi alternativi di accesso per i visitatori;
  • in relazione all’attività istituzionale, privilegiare gli eventi che possono svolgersi nell’Auditorium, non interessato dalle opere di ristrutturazione, verificando di volta in volta la realizzabilità di quelli, di norma a maggior partecipazione di pubblico, di abituale realizzazione nell’area all’aperto, coinvolta dagli interventi di cui sopra.

Come già evidenziato si tratta di una situazione certamente non ideale, per il fatto di non consentire nel breve periodo il pieno utilizzo di una “location” sempre più conosciuta e apprezzata anche oltre il territorio della nostra Regione. In un’ottica di maggior respiro che guardi addirittura oltre la pur fondamentale scadenza del 2025, i lavori di cui sopra si tradurranno, una volta conclusi, in ricadute molto positive, in termini di decoro e di sicurezza, per i futuri eventi e manifestazioni che vi avranno luogo, sia se autonomamente promossi dalla Fondazione sia quando organizzati dai nostri partner. E, in questo modo, Maria Dolens avrà la possibilità di celebrare il suo centesimo compleanno, come da lei fortemente auspicato, in una cornice assolutamente degna della sua lunga e gloriosa storia nonché dell’altissimo riferimento civile, morale e religioso che oggi, per unanime valutazione, rappresenta.

 

Il Reggente, Marco Marsilli

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