FENIA KOTSOPOULOU E BLUER A CONFRONTO
LA MOSTRA HUMAN CROSSING. FOOTPRINTS OF CULTURE AND PEACE ALLA CAMPANA

 

Fino al 4 maggio prossimo è visitabile alla Campana la mostra «Human Crossing. Footprints of culture and Peace», dedicata a Fenia Kotsopoulou e Bluer. Una rappresentazione del cammino del genere umano, dice il curatore Roberto Ronca, nel quale ci accompagnano «due estetiche, due mondi narrativi completamente diversi ma che convergono nel rifiuto di ogni discriminazione». «In questo evento – prosegue – ho voluto intrecciare due menti lontane tra loro, ma con un elemento in comune: la ricerca del miglioramento continuo».

Fenia, spiega Ronca, «parla della situazione della donna e della società e lo fa attraverso la sua fisicità. La sua arma è il suo corpo, e non ha alcuna paura di usarlo. Non ha sovrastrutture e riporta sempre un racconto scevro da qualsiasi orpello in modo estremamente crudo e spesso spietato. Per lei la Pace è l’abbattimento di ogni tipo di violenza, e la più grande violenza è la mancanza di rispetto tra gli esseri umani». I suoi video, continua, «spesso fanno male perché ti mettono di fronte ai tuoi limiti e lo fanno con l’ironia e con il sarcasmo». Immagini dirette, a volte brutali «che polverizzano le tue convinzioni più profonde. Fenia si trasforma di continuo diventando esattamente ciò che vuole trasmettere».

Bluer, invece dipinge con tanti materiali, «imprigiona i colori, li chiude in scatole magiche che li trasformano e procede in una continua ricerca di immagini e significati». Un artista che trova continuamente nuove tecniche non può smettere di raccogliere la natura nella sua manifestazione migliore. Ronca lo definisce «un creatore di archivi» aggiungendo che «se la metafora della Pace può essere rappresentata con immagini infinite, come l’Universo ci ha insegnato, così Bluer prende alcuni di questi elementi e li reinventa». Lo fa ridisegnando ciò che la natura offre, «ma il Sole non è solo il Sole, il mare non è solo il mare». Tutto contiene un messaggio e Bluer lo restituisce in modo che possa essere comprensibile al maggior numero di più persone possibile.

Due personalità che non si accontentano mai. Continuano a esprimere le proprie idee in modi sempre diversi, nuovi, inaspettati, che lasciano l’osservatore perennemente stupito. Fenia e Bluer, conclude Ronca, «sono due moti perpetui che, pur andando in direzioni totalmente diverse, incrociano i loro punti di osservazione su un orizzonte comune: l’evoluzione dell’essere umano».

Bluer

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