DALLE NAZIONI UNITE
GIORNATA INTERNAZIONALE PER LA PACE E LO SVILUPPO

Qualcuno voleva la fantasia al potere, è andata a finire che in cabina di regia hanno preso posto gli scienziati. In tempi di pandemia, e non solo, le decisioni politiche, non possono prescindere dall’analisi delle curve e degli indici. I quotidiani ci sommergono di grafici rendendo sempre più chiaro che la nostra salute e il modo in cui viviamo è in rapporto diretto non solo con l’ambiente, ma anche con i conflitti. A sistematizzare l’argomento arriva in aiuto la Giornata internazionale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, istituita nel 2001 dall’Unesco. La ricorrenza, appena celebrata, punta sulla necessità di dare risalto a tre aspetti fondamentali: il ruolo significativo della conoscenza nella società, la necessità di coinvolgere un pubblico sempre più ampio nel dibattito sulle questioni emergenti e l’importanza e la rilevanza della scienza nella vita quotidiana. Da questa prospettiva anche il ruolo degli “esperti” assume un valore diverso, sociale, culturale. Non è un caso che da qualche tempo libri di divulgazione scientifica stiano scalando le classifiche di vendita. Basti pensare al successo “commerciale” che sta avendo l’anti-intuitiva teoria fisica dei quanti, che fino a qualche anno fa era relegata a materia ultra-specialistica quasi impossibile da spiegare a chi non fosse del campo. I tecnici, quindi, che ci hanno già spiegato perché non possiamo uscire di casa dopo le 22, sono ora chiamati a farci comprendere al meglio i meccanismi dello straordinario ma fragile pianeta che chiamiamo “casa”, al fine di rendere le nostre società più sostenibili, più libere, più sicure, e limitare quella disparità nel consumo delle risorse che spesso conduce alle crisi internazionali.

"L’Unesco invita a rafforzare le collaborazioni internazionali in vista di una strategia comune"

L’istituzione della Giornata è stato uno dei risultati della Conferenza mondiale sulla Scienza, che si è tenuta a Budapest nel 1999. E la riproposizione del tema a scadenza annuale intende riaffermare con continuità l’impegno per il raggiungimento degli obiettivi proclamati nella Dichiarazione sulla scienza e l’uso della conoscenza scientifica. Non si tratta di discorsi astratti. A partire dal 2001 attraverso questo strumento sono stati promossi numerosi progetti concreti e misure di sostegno finanziario in tutto il mondo. L’appuntamento annuale ha contribuito anche a favorire la cooperazione tra scienziati che vivono in regioni segnate da conflitti. Emblematico in questo senso il varo dell’Organizzazione israelo-palestinese della scienza (Ipso).

Il tema scelto per l’edizione di quest’anno era obbligato: «La scienza per e con la società per far fronte alla pandemia globale». Mentre il mondo è alle prese con il Covid-19, l’Unesco, in qualità di agenzia delle Nazioni Unite di riferimento su questi temi, sta tentando di avvicinare scienza e società e rafforzare le collaborazioni internazionali in un momento storico nel quale è ancora più evidente come i confini territoriali siano divisioni artificiali che vanno ripensate di fronte alle questioni globali.

Dal punto di vista strettamente scientifico, la risposta dell’Agenzia delle Nazioni Unite alla pandemia si regge su tre pilastri. Il primo è legato al rafforzamento della cooperazione internazionale e nazionale attraverso il libero accesso alla conoscenza e alle competenze tecniche, nonché al dialogo tra esperti, politici, industrie e professionisti della sanità, con il fondamentale apporto della società civile. Il secondo aspetto riguarda l’accesso ad acqua pulita e sicura e ai servizi igienici. Infine è importante notare come la pressione sulla biodiversità e i suoi habitat naturali favorisca la comparsa, come nel caso del Covid-19, di fenomeni di zoonosi, cioè di malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’uomo e viceversa. A questo riguardo l’Unesco ritiene necessario ripensare il legame tra le persone e la natura attraverso la promozione di geoparchi globali e riserve della biosfera, strumenti potenti in grado di testare e mettere in atto approcci integrati alla conservazione della biodiversità e allo sviluppo sostenibile.

campana notte blu

Iscriviti alla nostra newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione