ACCADE ALL’ONU
UNA DELEGAZIONE DELLA FONDAZIONE ALLA COMMISSION ON THE STATUS OF WOMEN

 

Dopo un triennio di interruzione a causa della pandemia, la Fondazione Campana dei Caduti è nuovamente “sbarcata” a New York, nelle persone del Reggente Marco Marsilli e della direttrice Morena Berti. Lo ha fatto a inizio marzo in occasione della annuale sessione di lavoro della Commission on the Status of Women (Csw), che nell’ambito delle Nazioni Unite rappresenta il più importante e partecipato evento dedicato alla “radiografia” della condizione femminile dal punto di vista del conseguimento della parità di genere e dell’effettivo empowerment della donna nella società di oggi. L’edizione da poco conclusa - la 67a della storia - è stata inoltre arricchita, vista la coincidenza temporale dell’8 marzo, dalla celebrazione della Giornata internazionale della Donna.

Per la cronaca, la prima presenza della Fondazione Campana dei Caduti alla Csw è di poco successiva all’ottenimento nel 2009, a opera del Consiglio Economico e Sociale (Ecosoc) dell’Onu, dello special consultative status e si è tradotta, a oggi, in ben 7 partecipazioni. Il co-finanziamento, avvenuto in quel periodo, di una struttura socio-sanitaria in Senegal per l’accoglienza e l’assistenza a ragazze-madri in situazioni di difficoltà, è all’origine della scelta dei responsabili della Fondazione di privilegiare tale evento rispetto ad altri aventi ugualmente nell’Ecosoc il foro naturale di svolgimento.

Lo specifico tema per il 2023 ha presentato un carattere di spiccata attualità, vertendo - in estrema sintesi - nell’analisi delle cause dell’accesso, ben più limitato e difficoltoso rispetto al lato maschile, della componente femminile al “mondo dell’informatica”, con pesanti ripercussioni di carattere professionale, sociale e culturale. Non potendolo fare in questa sede per ragioni di spazio, per i relativi approfondimenti si rimanda al sito www.ngocsw.org. Il carattere delle tematiche esaminate ha attirato a New York numerosissime delegazioni ufficiali. L’italiana, guidata dalla ministro per le Pari Opportunità, Natalità e Famiglia, Eugenia Roccella, è risultata co-organizzatrice anche di due side-events molto apprezzati e partecipati, rispettivamente incentrati sull’educazione digitale e sulla mutilazione genitale / spose bambine. Temi, a ben vedere, solo apparentemente fra loro distinti, in quanto accomunati dalla constatazione di come l’elemento femminile ne sia, in via principale o addirittura esclusiva, la vittima. A detti eventi la Fondazione, accanto alle altre Ong italiane presenti, ha assistito sulla base degli inviti della nostra Rappresentanza permanente.

Durante la permanenza a New York, il Reggente e la direttrice hanno altresì potuto intrattenersi, in distinti colloqui, con il rappresentante permanente, ambasciatore Maurizio Massari, e con il direttore del locale Istituto di Cultura, Fabio Finotti. Con i qualificati interlocutori sono state evocate le possibili iniziative che la Fondazione - nella prospettiva, ormai non lontana, della ricorrenza del proprio centenario nel 2025 - intenderebbe promuovere nella “Grande Mela” per celebrare la significativa data.

Prima del rientro in Italia, l’ultimo impegno è stato costituito da un incontro conviviale con il locale Circolo della Trentini nel Mondo, costituito a Ridgewood (Queens) nell’anno 1963, svoltosi in un clima di amichevole informalità grazie, in particolare, alla cordialissima ospitalità della presidente Stephanie Auman e dei suoi collaboratori.

Per una coincidenza di date, il gruppo dei Consultori trentini in quegli stessi giorni stava visitando il Colle di Miravalle nell’ambito di un viaggio di informazione e aggiornamento organizzato dai competenti servizi della Provincia di Trento. Su tale sfondo, il collegamento via zoom con i Consultori da un lato, e la nostra visita in presenza presso la sede di Ridgewood dall’altro, hanno rappresentato le classiche due facce della stessa medaglia, finendo per rafforzare vieppiù fra la Trentini nel Mondo e la Campana dei Caduti un rapporto che già oggi si presenta come solido e mutuamente vantaggioso.

 

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