ACCADE ALL’ONU
IL 27 GENNAIO GIORNATA DELLA MEMORIA

 

I neonazisti saranno pure ignoranti ma non si possono ignorare. Di certo non conoscono bene la storia. Di solito si accontentano di ricostruzioni parziali e falsate dall’ideologia. Qualcuno nega l’Olocausto, altri riescono a sostenere che fosse una strage giustificata. Bisogna prenderli sul serio, non sottovalutarli, ma ricordarsi che per sconfiggerli qualche volta serve anche l’ironia. Per esempio si può togliere loro la birra. L’idea l’hanno avuta gli abitanti del villaggio tedesco di Ostritz che, quando hanno saputo dell’imminente arrivo in città di una banda di teste rasate pronte a partecipare a un festival dal titolo “Scudo e spada”, sono andati nell’unico supermercato locale e hanno comprato tutte le casse di birra disponibili, un centinaio. La polizia, da parte sua, ha confiscato gli alcolici che i revisionisti si erano portati da casa. Risultato: il palco è rimasto vuoto, le piazze pure, e la rivoluzione per quel giorno è stata rimandata. Al posto degli slogan contro gli ebrei in strada sono apparse delle scarpe, 2262 paia, uno per ogni profugo morto nel Mediterraneo l’anno scorso. Una manifestazione pacifica alla quale ha partecipato anche il governatore della Sassonia Michael Kretschmer, che ha ringraziato su Twitter gli abitanti di Ostritz: «Quando gli estremisti di destra cercano di definire il quadro con i loro slogan disumani, dobbiamo tutti opporci».

C’è ancora chi sostiene idee folli come quelle che hanno portato alla deportazione e allo sterminio di milioni di ebrei

C’è ancora chi sostiene idee folli come quelle che hanno portato alla deportazione e allo sterminio di milioni di ebrei. E c’è ancora bisogno di celebrare ogni anno la Giornata della Memoria, adottata dalle Nazioni Unite il primo novembre 2005 per condannare “senza riserve” tutte le manifestazioni di intolleranza, incitamento, molestia o violenza contro persone o comunità. L’appuntamento ogni anno è per il 27 gennaio, nell’anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Ma non basta. L’Onu esorta ogni Stato membro a sviluppare programmi educativi per infondere la memoria della tragedia nelle generazioni future e impedire che il genocidio si ripeta. Richiamando la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, inoltre, dal Palazzo di Vetro ribadiscono che «l’Olocausto sarà per sempre un monito per tutti i popoli sui pericoli causati dall’odio, dal fanatismo, dal razzismo e dal pregiudizio». Evidentemente però questa parte della risoluzione 60/07 non ha dato a pieno i suoi frutti se esistono ancora persone che si riuniscono per raccontarsi tra loro storielle per niente divertenti sul complotto pluto-giudaico-massonico e sui treni che arrivavano in orario.

I cittadini di un paesino tedesco comprano tutta la birra disponibile e fanno fallire una manifestazione neonazista

Impedire che i crimini del passato si ripetano nel futuro, questo è lo scopo della Giornata della Memoria. “Meno birra e più scarpe” potrebbe essere uno slogan buono per il prossimo anno.

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